Il lavoro nelle vigne inizia a Gennaio con la potatura delle viti, a cui segue, a partire dal mese di Febbraio, la legatura con il metodo d’allevamento Guyot semplice. Ad Aprile inizia il processo di concimazione organica del terreno con la pratica del sovescio, tramite l’interramento di apposite colture, quali il Favino, si riesce a fissare l’Azoto direttamente al terreno, migliorandone la fertilità. Segue la spollonatura meccanica, che consiste nel sopprimere i germogli usciti dal legno vecchio ( i cosiddetti Polloni ) normalmente infruttiferi, lasciando quelli ben situati che permettono il rinvigorimento della pianta.
Segue il periodo dei trattamenti applicando il concime fogliare, al bisogno ( prodotti a base di fosforo, potassio e microelementi), che oltre a contribuire alla formazione del grappolo, incrementano il grado zuccherino dell’uva. Durante il periodo vegetativo della pianta si utilizzano prodotti a base di rame e zolfo per impedire lo sviluppo di patologie della pianta.
Nel mese di luglio comincia il processo di diradamento dei grappoli che crea un giusto equilibrio tra parte vegetativa e parte produttiva della vite, diminuendo la resa a favore della maggiore qualità.
Ad Agosto si procede con la defogliazione della vite che permette un maturazione uniforme del grappolo, incrementando ulteriormente le qualità.
Nei mesi di settembre e ottobre si procede con la vendemmia: l’uva viene raccolta a mano in base alla varietà e viene disposta al interno di piccoli contenitori per impedirne lo schiacciamento durante il trasporto in cantina. Con le migliori uve raccolte e selezionate si avvia il processo di vinificazione.
La vinificazione viene effettuata con uve perfettamente mature in tini d’acciaio e vasche di cemento vetrificate , mediante fermentazione spontanea. La fermentazione malolattica avviene naturalmente in acciaio e barrique, dove il vino matura per circa 12 mesi prima dell’imbottigliamento.